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martedì 30 ottobre 2012

Bagno notturno

Ho rappresentato una donna che si abbandona con confidente umiltà al mare, malgrado l'oscurità della notte, e ho cercato di dare espressione a tale suo atteggiamento attraverso una postura appunto semplice e umile, per significare l'esigenza di essere in comunione con il mare e la riconoscenza verso questa grande forza della natura. Ho voluto insomma realizzare sul piano figurativo l'idea espressa nell'altro mio lavoro "Il mare dentro", che è totalmente astratto e tende all'informale.
Le mie sirene e bagnanti non sono mai delle pin-up, cerco sempre di conferire loro qualità di snellezza ed essenzialità.
A lavoro ultimato, ho visto in esso il ricordo di certe sculture di Arturo Martini (senza paragoni per carità!), che a sua volta si era ispirato ad Arnolfo di Cambio.