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lunedì 24 marzo 2014

Dalla realtà al sogno (passando per la tecnologia)

Questa non è una pittura digitale ma la trasformazione elettronica di una fotografia che ho fatto con la mia modestissima macchinetta digitale. E' un angolino della mia cucina, c'è un vecchio vaso (assolutamente non pregiato) sul quale avevo disegnato dei fiori alla meno peggio per mascherarne le lesioni superficiali; le piante sono vere. Ho negativizzato la foto (i programmi in questo caso ti danno sempre i colori complementari secondo il cerchio cromatico e così le foglie verdi sono diventate una cascata di petali rosa), e poi ho modificato spazio, prospettiva e dimensioni.
L'ho fatto per gioco ma il risultato mi è piaciuto: un angolo perfettamente domestico e quotidiano è diventato qualcosa di effetto straniante e vagamente onirico.

giovedì 6 marzo 2014

Le Muse sommerse (Scherzo di Carnevale)

Notizie dal mondo dell'archeologia sottomarina: stupefacente ritrovamento, a largo del Golfo di Baia, di quattro statue antiche. Il prof. Von Klassiken, esperto di fama mondiale, ritiene trattarsi di statue di età ellenistica, da attribuire allo scultore Kilosà, pronipote di Prassitele e attivo a Rodi, raffiguranti le Muse (si cercano le altre cinque). Probabilmente facevano parte del prezioso carico di una nave naufragata mentre era in viaggio verso il tempio di Apollo (ne parla Pausania). I sommozzatori sono ancora sotto choc e affermano che, al loro apparire, le statue si sono animate e volevano abbracciarli.
Il noto psichiatra prof. Sonomatto si sta occupando del caso. Von Klassiken sconsiglia il restauro perché dice che le statue sono già belle così.

Si può amare l'arte e scherzare su di essa? Penso proprio di sì. Per me le Muse sommerse sono le attitudini artistiche e le esigenze espressive che dormono dentro di noi pronte ad abbracciarci se abbiamo il coraggio di manifestarci un po'.